Swatch Maya


Durante il 2008 iniziò a diffondersi la notizia del ritrovamento di una profezia Maya che prevedeva l'avvicinarsi della fine del mondo stabilendone anche una data precisa... il 21 Dicembre 2012.

 

Colpito da questo evento, decisi - come compito scolastico - di sviluppare un concept creativo basato su questa previsione, pensando ad una sfida tra i simbolismi più importanti della storia del progresso, rappresentati iconicamente dall'orologio da polso e dal calendario.

 

L'orologio è stato progettato dividendo in due metà il quadrante, con grafiche vettoriali raffiguranti a sinistra alcune icone del calendario Maya e nella seconda metà, quella di destra - posta su di un livello leggermente rialzato - le ore moderne, sostituite nella numerazione da piccoli pallini neri stilizzati simboleggianti il ciclo lunare e il continuo movimento ciclico nello spazio di un universo incurante del nostro destino.

 

La sfida dei due "tempi" è scandita dalle lancette orarie dell’orologio segnanti il presente e l’avanzata verso il futuro, contrapposto al movimento antiorario della sottile lancetta rossa, montata su di un meccanismo inverso per segnare il Countdown finale del nostro pianeta previsto dalla profezia Maya, una fine simbolica che tuttavia sarebbe potuta anche non avvenire, come si può notare, osservando la stessa lancetta rossa che ad un certo punto scompare sotto la metà del quadrante rialzato, garantendoci così anche la possibile e tanto attesa salvezza degli esseri umani.

 

La grande Sfida del Tempo...

Una vera e propria lotta contro il tempo... declinata anche in una versione priva di cinturino con cassa metallica magnetica da utilizzare nello spot della campagna pubblicitaria, nella quale delle smart brandizzate con grafiche a tema e riportanti sulle fiancate la scritta “Take your Time” sarebbero state interamente ricoperte da questi piccoli orologi, costruiti in edizioni limitate solo per l’evento e destinati a diventare pezzi d'arte per il collezionismo. Questo evento avrebbe offerto la possibilità ai passanti di staccare e appropriarsi "simbolicamente" del proprio tempo in un' esperienza collettiva particolare decisamente unica.

 

Delle smart, sarebbero passate contemporaneamente e a bassissima velocità nelle zone di traffico limitato delle città più importanti per farsi “svestire” completamente degli orologi dai passanti curiosi e sull'invito anche di giovani promoter formati precedentemente.

Alcuni esempi preliminari dello Swatch Maya - Questi orologi sono solo dei prototipi, non si trovano in commercio..

 

Perchè l'orologio Swatch

Ho scelto di utilizzare come orologio lo Swatch perché è un oggetto a cui sono molto affezionato, mio padre ne era infatti un attento collezionista ed era spesso sua consuetudine acquistarli durante le pause dei suoi viaggi di lavoro, una passione che ho iniziato ad apprezzare anch'io quando me ne regalò uno a Natale tutto per me - un oggetto pratico e leggero che porto ancora oggi al polso con grande piacere.

 

Perchè proprio le Smart

Per le citycar del progetto ho voluto selezionare proprio la Smart perchè avevo scoperto su una rivista di motorismo che dietro a questa intelligente vettura c'era stato anche lo "zampino" del fondatore della Swatch.

 

Come riporta anche Wikipedia, il progetto per una macchina da città di soli due posti risale al 1972 dall'idea di Johann Tomforde, dipendente della Mercedes-Benz. Il suo progetto venne abbandonato, anche a causa del problema della sicurezza su un'automobile che non possedeva alcuna zona di deformazione.

 

Nel 1989 il progetto venne ripreso in mano, e si iniziò lo studio di quella che diverrà poi la cellula Tridion (all'inizio chiamata Crash Box) in metallo ad altissima resistenza. Il progetto verrà confermato e tre anni dopo, Johann Tomforde mostrerà il primo prototipo ad Irvine (California), in occasione della festa del 4 luglio. Nel dicembre dello stesso anno, Nicolas Hayek, inventore e proprietario della Swatch, convoca l'allora amministratore della Mercedes Benz, Werner Niefer, per lo studio della "Swatchmobile".

 

Nel 1996, nascono i prototipi ufficiali e ad agosto il marchio SMART (acronimo di Swatch-Mercedes ART, ma anche parola inglese che significa "furbo") viene registrato.